domenica 10 febbraio 2019

Thomas Hobbes

Nacque a Westport il 5 Aprile 1588 e morì a Hardwick Hall il 4 Dicembre 1679.

Egli è stato un filosofo e matematico britannico, autore nel 1651 dell'opera di filosofia politica "Leviatano".  Il Leviatano  è il mostro marino che simboleggia la potenza dei faraoni d'Egitto, era una  creatura terribile e mostruosa. In quest'opera Hobbes  raffigura il re come un individuo sovrumano, dotato delle teste di molti uomini, per sottolineare la concentrazione di tutti i poteri nelle mani di una sola persona.

 Colui che possiede questo smisurato potere, è denominato sovrano, in quanto superiore a tutti (il sovrano assoluto = unica possibilità di pace), i cittadini invece sono denominati sudditi, ovvero sottomessi, sottoposti. 
Secondo Hobbes il potere del sovrano non ha MAI termine, se non con la sua morte.

Thomas Hobbes descrive la natura umana con due frasi:

- BELLUM OMNIUM CONTRA OMNES (la guerra di tutti contro tutti = nello stato di natura)

- HOMO HOMINI LUPUS (ogni uomo è lupo per l'altro uomo) 


  
Hobbes ha una visione pessimistica dell'uomo, da ciò deriva la sua prospettiva materialistica con cui egli guarda l'uomo. (Rousseau = visione pessimistica della società).
Prospettiva materialistica = significa che le funzioni sia mentali che fisiologiche devono essere spiegate con termini esclusivamente materiali, senza la presenza di principi spirituali. 

Connesso al materialismo, c'è il determinismo ( dottrina secondo cui la volontà dell'uomo è sempre determinata da cause o ragioni). E' un approccio scientifico, secondo il quale tutto ha sempre delle cause/ ragioni fisiche, materiali.

Idealismo  ➠ Nuova corrente filosofica nata durante il tentativo di superare le contraddizioni rimaste insolute nel sistema kantia...